Formazione

La mia attività come Formatrice si svolge in corsi e seminari su temi legati alla disabilità, alla sessualità, all’omosessualità, rivolti ad insegnanti di sostegno, educatori professionali, operatori educativo-assistenziali, operatori socio-assistenziali e operatori nell’ambito della disabilità o dell’educazione alla sessualità e all’affettività. 

Ho iniziato a lavorare come formatrice nel 2008 quando fui chiamata a tenere un corso per insegnanti di sostegno presso il Liceo Classico e Psicopedagogico “Giulio Cesare – M. Valgimigli” di Rimini.
Nel  giugno 2008 sono stata formatrice presso la Coop EPTA di Bologna per un seminario su Disabilità – Sessualità – Omosessualità; nel luglio 2008 ho tenuto un seminario sul bullismo nelle scuole, inerente le tematiche dell’omosessualità, della disabilità e degli allievi migranti, presso il Gruppo Scuola del “Cassero” (Arcigay Bologna); da ottobre 2009 a marzo 2010 ho svolto attività di supervisore per il corso di formazione per operatrici della Linea Telefonica Amica di Arcilesbica di Bologna.
Da febbraio 2009 al 2012 ho svolto attività di formazione presso le cooperative Gulliver e Domus della provincia di Modena per gli educatori assistenziali e professionali ed operatori socio-sanitari in una serie di corsi dal titolo Disabilità, Sessualità, gestione dei Limiti. 

Da allora ho lavorato come formatrice per varie Cooperative, Associazioni ed Enti in varie città italiane, in corsi, seminari e conferenze rivolti, a seconda delle esigenze, alle famiglie e/o al personale sanitario, educativo, assistenziale, psicologico, sessuologico.

Dal 2018 sono docente nel Master in Consulenza e Clinica delle Identità Sessuali della SIPSIS. 

I corsi possono essere del tipo:

lezione frontale, in cui un argomento viene descritto, sviluppato e spiegato, con l’eventuale aiuto di diapositive o di materiale cartaceo, fornendo un grande quantitativo di concetti e informazioni a un numero variabile di allievi-uditori; 

– oppure, quando il tempo a disposizione lo consente e il numero di partecipanti è compreso tra le 12 e le 20 persone, il corso può diventare una lezione interattiva: il materiale utilizzato per proporre e sviluppare i temi può essere di tipo cartaceo, video o con proiezione di diapositive, o attraverso domande, discussioni o compiti da svolgere in piccoli sottogruppi, dibattiti nel gruppo intero, esercizi che spingono all’auto-osservazione, simulazioni, giochi.
Il coinvolgimento ottenuto nel gruppo è in tal modo più intenso e aumenta la possibilità di stimolare riflessioni più approfondite, suscita l’emergere di nuove domande e di curiosità e consente un apprendimento più solido e radicato, una maggiore comprensione del tema trattato, e mira a fornire strumenti per la gestione del materiale appreso, per lo svolgimento del proprio lavoro e per una analisi dei propri vissuti e delle dinamiche relazionali incontrate.